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La Direttiva 2008/98/CE affronta e sancisce, per la prima volta a livello comunitario, la cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste), indicando quattro requisiti generali perché lo stesso non sia più considerato tale. In particolare, il prodotto ricavato da un rifiuto deve:
La Direttiva riguarda i rifiuti utilizzabili come materie prime per essere inviati in impianti dedicati (acciaierie e fonderie). I suoi Regolamenti specifici, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, riguardano i seguenti materiali:
La certificazione del proprio sistema digestione da parte di un Organismo indipendente, permette al produttore/importatore di può far circolare tali questi rottami su tutto il territorio dell’ Unione Europea e, diversamente dalla gestione delle MPS (materie prime secondarie) destinate solo all’industria metallurgica che il rottame che ha cessato di essere rifiuto, non ha più alcun vincolo di destinazione, gestendoli al pari di una qualsiasi merce.
L’accertamento di conformità viene effettuato ogni tre anni. IAS Register propone al mercato i propri servizi di certificazione per tutti i Regolamenti sopra indicati, operando con tecnici con esperienza pluriennale nei settori di riferimento.
La norma UNI CEI 11352:2014 “Gestione dell’energia – Società che forniscono servizi energetici (ESCo) – Requisiti generali e lista di controllo per la verifica dei requisiti” è la norma italiana che stabilisce i requisiti minimi per le società che vogliono svolgere il ruolo di Energy Service Company (ESCo).
Una ESCo certificata a fronte di questa norma è in grado di offrire contratti a garanzia di risultato ai propri clienti, venendo remunerata in base ai risparmi conseguiti. La norma delinea i requisiti minimi dei servizi di efficienza energetica e le capacità (organizzativa, diagnostica, progettuale, gestionale, economica e finanziaria) che la ESCo deve possedere per poter offrire tali attività presso i propri clienti, assegnando inoltre una lista di controllo per la verifica delle proprie capacità.
Questi tipi di contratto si stanno diffondendo sempre più sia in ambito industriale che civile perché permettono alle aziende di demandare a specialisti del settore la gestione degli impianti ausiliari (caldaie, cogeneratori, inverter, centrali aria compressa ecc.) e con risorse finanziarie nuove (Finanziamento Tramite Terzi, Certificati Bianchi).
Affinché le ESCo offrano servizi efficaci ai propri clienti, è indispensabile che esse operino nel rispetto delle migliori pratiche di settore, posseggano tutte le capacità necessarie per erogare le proprie attività e configurino i servizi nel rispetto di specifici requisiti. La certificazione a fronte della norma UNI CEI 11352:2014 è un requisito cogente per coloro che intendano offrire servizi di risparmio energetico con continuità e a lungo termine.
IAS Register prevede sia una prima valutazione della documentazione aziendale, che il successivo sopralluogo presso il sito dove sono stati realizzati gli interventi di efficienza energetica, al fine di verificare l’erogazione del servizio presso il cliente.
La EN 1090-1 “Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio – Parte 1: Requisiti per la valutazione di conformità dei componenti strutturali” è una norma armonizzata ai sensi del Regolamento UE n. 305/2011 che descrive i requisiti e le modalità per l’apposizione della Marcatura CE di componenti strutturali in acciaio e in alluminio immessi sul mercato come prodotti da costruzione, obbligatoria ai fini di garantire la sicurezza e la protezione degli utilizzatori, oltre alla loro libera circolazione e commercializzazione all’interno dell’Unione Europea.
Sono considerati prodotti in carpenteria strutturale per le costruzioni tutti i prodotti la cui destinazione d’uso dichiarata sia congruente con l’inglobamento permanentemente nelle costruzioni e concorrano nella stabilità statica delle strutture. Il produttore in base alla destinazione d’uso del prodotto deve valutare le caratteristiche di idoneità al suo utilizzo. Una volta definite le caratteristiche di idoneità, il produttore deve predisporre un controllo di produzione al fine del monitoraggio e controllo del prodotto, che gli consente di emettere la Dichiarazione di prestazione con conseguente etichettatura CE del prodotto.
I produttori sono affiancati a un Organismo Notificato, in grado di svolgere le attività di certificazione, prova e verifica della costanza delle prestazioni del prodotto. Mediante l’apposizione della marcatura si assumono la responsabilità della conformità del prodotto alla dichiarazione di prestazione DOP e a tutti i requisiti applicabili stabiliti nella normativa di riferimento già citata, il Regolamento UE n. 305/2011.
IAS Register, per l’erogazione di tale servizio, si avvale della collaborazione del partner tecnico Q-AID Assessment & Certification S.r.l., Organismo Europeo Accreditato da ACCREDIA.
La sigla HACCP significa Hazard Analysis and Critical Control Points, letteralmente Analisi dei Pericoli e dei Punti Critici di Controllo, e consiste in un protocollo (ovvero un insieme di procedure), volto a prevenire i pericoli di contaminazione alimentare.
La certificazione HACCP sui sistemi di autocontrollo degli aspetti igienico-sanitari può essere facilmente integrata con lo standard ISO 9001. Le organizzazioni che intendono implementare tale sistema, hanno come beneficio il miglioramento della propria immagine sul mercato e rendono noto l’impegno nella gestione e prevenzione dei pericoli igienico-sanitari.
IAS Register è in grado di fornire una certificazione di terza parte, avvalendosi di personale altamente qualificato nello specifico settore agro-alimentare, garantendo la conformità del sistema ed aiutando le organizzazioni ad identificare i punti critici del processo produttivo.
“Massimo stato di benessere raggiungibile in rapporto alle condizioni di autonomia funzionale esistente, rispetto alle esigenze fisiche, psichiche e sociali”: viene così definito il concetto di “salute” nella nuova UNI 10881:2013 in tema di assistenza residenziale per le persone anziane.
Il concetto di assistenza non vuole più dipendere solo dalla qualità delle prestazioni del personale, ma anche dalla qualità organizzativa, cioè dalla capacità di una struttura di convogliare le attività umane di ciascuna risorsa, di ciascun ruolo, all’interno di una data organizzazione in modo logico, con un progetto organico e con la consapevolezza che solo un’azione coerente e finalizzata può produrre risultati soddisfacenti.
Elaborata dalla commissione tecnica Commercio, si applica ai servizi residenziali per anziani che perseguono finalità assistenziali o socio-sanitarie, definiti in modo unificato su tutto il territorio nazionale, tenendo in considerazione gli obblighi previsti dalla normativa cogente in vigore.
All’interno sono definiti i requisiti per le seguenti tipologie residenziali:
Si riferisce cioè sia a strutture con alto intervento sanitario, che accolgono utenti anziani non autosufficienti e con patologie senili, sia a strutture con basso intervento sanitario e prettamente assistenziale, che ospitano anziani autosufficienti o semi-autosufficienti.
Queste strutture comprendono gli istituti per anziani (ex ospizi), le case di riposo ma anche le case-albergo per anziani.
La struttura erogatrice si impegna ad offrire servizi che favoriscano il recupero o il mantenimento dell’autonomia della persona e garantire il controllo qualitativo e quantitativo dei processi socio sanitari assistenziali.
IAS Register si propone per la certificazione secondo lo standard 10881 che, essendo una norma UNI, ha un immediato riconoscimento in Italia. Di facile integrazione con la ISO 9001, un’attestazione terza garantisce il possesso di un sistema di gestione personalizzato in grado di soddisfare efficacemente le esigenze dell’utenza, dei familiari e della committenza.
Negli ultimi anni, l’innalzamento degli standard qualitativi dei servizi rivolti ai più piccoli si è confermato come uno dei principali obiettivi della Pubblica Amministrazione in Italia.
In tale contesto, la certificazione secondo lo standard UNI 11034 rappresenta lo strumento cardine per far emergere la qualità dei servizi (in un’ottica di livelli/standard di qualità definiti e comunicati) erogati da realtà operanti nel settore dei servizi all’infanzia con bimbi compresi in fasce di età comprese tra 0 e 36 mesi e tra i 3 e i 6 anni.
Tale norma, elaborata con l’obiettivo primario di tutelare i bambini ed i genitori fruitori del servizio, vuole essere un utile strumento per favorire l’equilibrato sviluppo fisico e psichico del bambino e facilitare l’instaurarsi di relazioni sia tra bambini che tra bambini e adulti.
Certificarsi secondo tale norma garantisce l’impegno e la volontà professionale dell’intera organizzazione, attraverso l’adozione di un sistema di gestione, di puntare al massimo soddisfacimento del benessere del bambino e degli utenti coinvolti, proponendo percorsi di crescita e progetti educativi qualificati.
La norma UNI 16763:2021 “Servizi per i sistemi di sicurezza antincendio e i sistemi di sicurezza” si applica ad organizzazioni (aziende antincendio ed antintrusione) erogatrici di servizi con qualsiasi struttura e dimensione.
I requisiti minimi sono relativi a strutture, mezzi e attrezzature, competenze delle figure professionali, relativamente ai processi di:
È possibile applicare la norma, per solo uno o per più processi. Ad esempio se un’azienda non si occupa di pianificazione, progettazione e verifica, può comunque seguire le indicazioni previste per installazione, messa in servizio e manutenzione.
Il fine ultimo della norma (volontaria) è quello di tutelare i clienti, assicurandosi di rivolgersi ad Organizzazioni rispettose dei requisiti minimi che devono rispettare coloro che erogano servizi antincendio.
Uno degli obiettivi è quello di incoraggiare lo sviluppo di uno standard comune europeo con l’obiettivo di agevolare la compatibilità fra servizi forniti da prestatori di stati membri diversi.
IAS Register è in grado di fornire una certificazione di terza parte, avvalendosi di personale altamente qualificato nello specifico settore, garantendo la conformità del sistema ed aiutando le organizzazioni ad identificare gli eventuali punti critici.
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