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Operare in regime di Qualità certificata è oramai un fattore inevitabile per il successo delle imprese, anche in quanto l’adozione di modelli gestionali è stata una precisa scelta strategica dell’Unione Europea. Nel rispetto dei requisiti della norma ISO 9001, ma soprattutto secondo la visione introdotta dalla più ampia ed approfondita norma ISO 9004, l’organizzazione può dotarsi di un modello di gestione che conduce l’organizzazione stessa al miglioramento continuo delle prestazioni e al raggiungimento della soddisfazione complessiva di tutti gli attori dei processi aziendali (clienti, dipendenti, fornitori, proprietari, ecc.).
IAS Register ha maturato un’ampia esperienza nella certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità avvalendosi di tecnici competenti ed esperti per i singoli settori merceologici.
L’attenzione verso l’Ambiente è senza dubbio un punto qualificante per tutte le aziende. Possedere una certificazione secondo lo schema ISO 14001 dimostra che l’organizzazione mantiene un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, prodotti e servizi, e ne ricerca costantemente il miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile.
IAS Register si propone anche per la certificazione dello schema ISO 14001 operando con tecnici con esperienza pluriennale nel settore.
La norma ISO 45001 fornisce una serie di regole atte a migliorare la gestione della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro. In accordo a tale standard, può essere rilasciata una certificazione di conformità che attesta l’applicazione volontaria di un sistema che permette di gestire il rischio per ridurre gli infortuni, rispettare la legislazione applicabile e migliorare le prestazioni in materia di salute e sicurezza. Nell’ultima versione dello standard (ISO 45001:2018), il focus è puntato sulla gestione e conseguente progressiva riduzione dei rischi, quindi con una maggiore attenzione sugli aspetti di Salute piuttosto che quelli di Sicurezza.
IAS Register possiede accreditamento per il rilascio delle certificazioni di conformità allo standard BS OHSAS 18001 in tutti i settori EA. Si propone inoltre per la certificazione della nuova norma ISO 45001 avvalendosi di tecnici competenti ed esperti per i singoli settori merceologici.
Utilizzare l’energia in modo efficiente aiuta le organizzazioni a risparmiare denaro, oltre a contribuire alla conservazione delle risorse e combattere il cambiamento climatico. La ISO 50001 aiuta le organizzazioni, in tutti i settori merceologici, ad utilizzare l’energia in modo più efficiente, attraverso lo sviluppo di un sistema di gestione dell’energia (SGEn).
La ISO 50001 è basata sul sistema del miglioramento continuo, utilizzato anche per altri standard noti come la ISO 9001 e la ISO 14001. Questo permette alle organizzazioni di rendere più facile l’integrazione della gestione dell’energia nei loro sforzi globali, per migliorare la propria attenzione verso l’ambiente.
Tale norma fornisce un insieme di requisiti che permettono di:
Stare al passo con l’evolversi dello scenario normativo dei mercati globalizzati richiede alle organizzazioni di adottare un approccio gestionale in grado di affrontare i rischi aziendali in maniera integrata. Per rispondere a tale esigenza, è possibile richiedere la certificazione del proprio Sistema di Gestione della Compliance Aziendale in conformità alla norma internazionale ISO 37301. La certificazione della Compliance si applica a tutte le organizzazioni, pubbliche o private, indipendentemente dalle dimensioni e dal tipo di attività, e si inserisce in un più ampio contesto normativo, che offre le basi oggettive su cui eventualmente strutturare e implementare anche i sistemi di Governance (ISO 37000), Anti-Bribery (ISO 37001) e Whistleblowing (ISO 37002).
In particolare, la norma ISO 37301 impiega il termine Compliance in diverse accezioni che comprendono il rispetto sia di requisiti di legge che di codici di condotta aziendali, facendo riferimento a:
IAS Register si avvale di Auditor e tecnici con elevata e comprovata esperienza, così da aiutare le organizzazioni nella corretta gestione integrata della Compliance, che rappresenta un’opportunità per la crescita sostenibile e duratura, minimizzando il rischio di violare le norme, i relativi costi e danni di immagine ed alimentando la fiducia delle parti interessate.
Le aziende, al giorno d’oggi, si trovano sempre più spesso ad affrontare e combattere la piaga della corruzione, che rappresenta un elemento negativo, in grado di causare seri danni alla competitività e all’economia dei paesi, alterando la concorrenza, aumentando i costi di interventi, prodotti e servizi a scapito della qualità. Gli effetti negativi della corruzione danneggiano anche le Istituzioni e i cittadini e vanno arginati non solo a livello legislativo.
Un aiuto alle aziende per il contrasto della corruzione, su scala internazionale, viene ora dalla certificazione volontaria del proprio Sistema di Gestione in accordo allo standard ISO 37001 che, adottando la medesima struttura (“High Level Structure”) comune a tutte le altre norme ISO sui sistemi di gestione delle organizzazioni, rende più agevole la sua integrazione con altri standard largamente diffusi, quali ad esempio la ISO 9001.
La ISO 37001, applicabile a qualsiasi organizzazione pubblica o privata, a prescindere dal settore di attività, dimensioni o localizzazione geografica, stabilisce dei requisiti per pianificare, attuare e mantenere un sistema di gestione e controllo dei rischi di corruzione (attiva e passiva), secondo un approccio di promozione di una cultura d’impresa etica, che si articola nelle seguenti fasi:
I requisiti della norma volontaria ISO 37001 non rappresentano quindi una novità in senso assoluto in quanto essi riprendono principi, concetti e, in alcuni casi, anche elementi prescrittivi tipici di sistemi e/o modelli di gestione, controllo e prevenzione dei rischi di corruzione previsti da norme di legge in via obbligatoria o con finalità di prova dell’esimente da responsabilità da reato delle organizzazioni.
IAS Register si avvale di auditor e tecnici (avvocati) a garanzia, per le organizzazioni, di affrontare tale certificazione con serietà e rispetto di tutto il perimetro di Compliance legislativa applicabile al settore di riferimento.
Un sempre maggiore numero di committenti richiede, tra i requisiti contrattuali, la certificazione secondo le norme della serie ISO 3834 dei processi di saldatura per il settore impiantistico, ferroviario, energetico, ecc. e nell’ambito delle direttive europee PED 97/23/CE, CPD 89/106/CE, SPVD 87/404/CE essa costituisce la c.d. “presunzione di conformità”. Inoltre, la definitiva applicazione sul territorio italiano delle disposizioni di cui al Testo Unico delle Costruzioni D.M. 14/01/2008 impone alle aziende la certificazione secondo le norme della serie ISO 3834 dei propri processi di saldatura per i costruttori che impiegano acciai per strutture saldate in strutture metalliche e strutture composte.
IAS Register si avvale di tecnici con elevata e comprovata esperienza nei vari processi di saldatura per rilasciare certificazioni di conformità alle norme della serie ISO 3834.
La ISO 2012 specifica i requisiti di un sistema di gestione per la sostenibilità degli eventi, siano essi singoli oppure correlati ad altre attività, fornendo indicazioni sulla conformità a suddetti requisiti. L’organizzazione di eventi è considerata uno degli strumenti di marketing e comunicazione più utili a disposizione delle imprese e l’indotto di risorse e lavoro che vi ruota attorno possono avere un impatto significativo, sia in termini ambientali, sia in termini economici e sociali.
L’applicazione di un sistema di gestione sostenibile degli eventi conforme alla ISO 20121 porta al raggiungimento di numerosi benefici per l’Azienda quali:
la dimostrazione di un approccio responsabile nei confronti dei rischi e delle opportunità di tipo ambientale, sociale ed economico;
la valorizzazione dell’immagine aziendale ed il rafforzamento della reputazione;
distinzione rispetto ai competitors;
rafforzamento della posizione dell’organizzazione all’interno della comunità.
IAS Register si propone al mercato per la certificazione alla norma ISO 20121 avvalendosi di personale di comprovata esperienza, garantendo alle organizzazioni di affrontare al meglio la sostenibilità di un evento durante l’intero ciclo di gestione dell’evento stesso.
I governi, le autorità stradali, i gruppi di sicurezza e le società private si sono dimostrati interessati a sviluppare uno standard di riferimento per far fronte al numero crescente di morti e infortuni che si verificano ogni anno sulle strade.
In determinate situazioni, inoltre, il contributo dell’impresa può essere di grande valore anche per la sicurezza in strada dei propri Clienti, degli Utenti e della Comunità in generale. Questo è facilmente comprensibile per le imprese del settore delle infrastrutture, dei trasporti o dell’automotive, ma non solo: ogni impresa può contribuire fattivamente al miglioramento della Sicurezza Stradale.
La norma ISO 39001 – Road Traffic Safety Management System definisce i requisiti di un Sistema di Gestione per la Sicurezza Stradale volto a permettere ad ogni Organizzazione, che in qualche modo interagisce con il sistema stradale, di ridurre morti e infortuni gravi derivanti da collisioni stradali, controllando e gestendo le variabili che sono sotto la propria influenza.
L’adozione di un Sistema di Gestione per la Sicurezza Stradale secondo la norma ISO 39001 consente ad un’organizzazione di:
IAS Register, tramite il proprio personale, aiuterà le organizzazioni che vorranno approcciare tale certificazione ad adeguarsi alla normativa vigente, a migliorare i loro risultati nella gestione del traffico ed arrivare ad una riduzione di incidenti, sinistri ed ai costi ad essi associati ed a vari benefici economici. Tali benefici si sommeranno a quelli gestionali (con una migliore efficienza aziendale), giuridici (con tutele rafforzate riguardo alla responsabilità di impresa) e di immagine (con un forte riconoscimento di carattere innovativo e di responsabilità sociale da far valere rispetto alla concorrenza).
La direttiva 2018/851/UE ha modificato in maniera significativa la direttiva “madre” in materia di rifiuti e ha riscritto l’articolo 6 della stessa direttiva 2008/98/CE sulla cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste).
L’End of Waste è un processo di recupero di un rifiuto al termine del quale esso perde tale qualifica e diventa un “prodotto” nel rispetto di precisi criteri definiti dal Legislatore.
Con questo intervento sull’articolo 6 della Direttiva del 2008, la Commissione consente agli Stati membri, laddove non siano stati stabiliti criteri a livello di Unione, di stabilire criteri dettagliati sull’applicazione delle condizioni per la cessazione della qualifica per determinati tipi di rifiuti.
Il paragrafo 1 dell’articolo 6 della direttiva 2008/98/CE stabilisce la seguente nozione di cessazione della qualifica di rifiuti (End of Waste):
“Gli Stati membri adottano misure appropriate per garantire che i rifiuti sottoposti a un’operazione di riciclaggio o di recupero di altro tipo cessino di essere considerati tali se soddisfano le seguenti condizioni:
I criteri includono, se necessario, valori limite per le sostanze inquinanti e tengono conto di tutti i possibili effetti negativi sull’ambiente della sostanza o dell’oggetto”.
I provvedimenti degli Stati membri, così come quelli della Commissione, garantiscono un elevato livello di protezione dell’ambiente e della salute umana e agevolano l’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali.
Essi prevedono specifiche in riferimento a:
DM 22/2020 – Recupero di Carta e Cartone
Gli impianti che vogliono produrre “carta recuperata” hanno 180 giorni di tempo per riorganizzare il proprio processo di produzione e presentare all’autorità competente una domanda di aggiornamento della propria autorizzazione.
Tali criteri dettagliati tengono conto di tutti i possibili effetti negativi sull’ambiente e sulla salute umana della sostanza o dell’oggetto e soddisfano i requisiti EoW previsti dalla direttiva.
In questo contesto è incardinato il D.M. 22 settembre 2020, n. 188 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare recante la disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto di carta e cartone, ai sensi dell’articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
DM 152/2022 – Recupero di rifiuti inerti da Costruzione e Demolizione
Il 15 luglio 2022 il Mite (oggi MASE) ha firmato il Regolamento sulla disciplina per la cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste) dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione ex articolo 184-ter, Dlgs 152/2006.
Il 4 novembre 2022 è entrato in vigore il nuovo Regolamento sulla disciplina per la cessazione della qualifica di rifiuto (End of Waste) dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione approvato con D.M. 152/2022.
A seguito del periodo di monitoraggio scaduto a novembre 2023 per aggiornare e monitorare il Regolamento End of Waste Inserti, il Decreto Ministeriale è stato confermato.
IAS REGISTER ha ottenuto l’Accreditamento per il rilascio di Certificazioni di Sistemi di Gestione per la Qualità secondo la norma ISO 9001 – (SGQ), Cod. EA/IAF 24 “Riciclaggio” in ambito “End of Waste” nel mese di Giugno 2024.
Propone al mercato i propri servizi di certificazione per i Regolamenti sopra indicati, operando con tecnici con esperienza pluriennale nel settore di riferimento.
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